Alimentazione: lo stress ci fa ingrassare

Ogni giorno milioni di persone cercano di mettersi a dieta. Ognuno cerca una motivazione per comprendere le ragioni del proprio sovrappeso ma la ragione vera per cui ingrassiamo è che mangiamo più calorie e bruciamo meno energia.

Quante volte, sebbene sazi, non abbiamo resistito a mangiare quella fetta di dolce o quel rustico che abbiamo assaggiato in precedenza? Eppure non siamo particolarmente golosi o addirittura avidi ma di certo c’è qualcosa che ci spinge a non lasciare nel piatto l’ultimo boccone. Come mai ci comportiamo così? I ricercatori di università di molti paesi del mondo sono d’accordo sul fatto che è lo stress che ci fa ingrassare.

Tutto inizia molto prima che ci mettiamo a tavola. Siamo a letto e lo stress cronico disturba il nostro sonno e i nostri livelli di zucchero nel sangue. Ciò implica un aumento della fame e del comfort alimentare. E questo porta a un ulteriore sonno interrotto, che a sua volta conduce a livelli ancora più elevati di stress e a un aumento degli zuccheri nel sangue. Col tempo, questo può portare non solo a livelli non salutari di grasso corporeo, ma anche a diabete di tipo 2.  

Come si sa i nostri livelli di zucchero nel sangue aumentano quando mangiamo e, in una persona sana, ritornano rapidamente alla normalità. Ma alcune ricerche hanno dimostrato che quando siamo sottoposti a stress i valori relativi ai livelli di zucchero impiegano un tempo sei volte superiore prima di tornare alla normalità.  

Perché lo stress ci fa ingrassare

Il nostro corpo è ancora “programmato” per vivere nella preistoria e quando siamo stressati pensa di essere sotto attacco, di essere in qualche modo in pericolo e attiva la modalità “lotta o fuga” rilasciando glucosio nel sangue per fornire energia pronta ai muscoli. Ma cosa succede se non abbiamo bisogno di quell’energia per scappare dal pericolo? Il nostro pancreas estrae l’insulina per riportare alla normalità i livelli di zucchero nel sangue nuovamente. Sono questi livelli crescenti di insulina e di zuccheri nel sangue in caduta che ci rendono affamati, motivo per cui non vediamo l’ora di mangiare carboidrati zuccherini. Quando dormiamo male la notte accade la stessa cosa e sembra che questo ci costi, in termini di “voglia di azzannare qualcosa” poco più di 400 kcal al giorno.  

Anche i bambini se privati del sonno mangiano in genere il 20% in più il giorno seguente e continuano a mangiare di più, con percentuali gradualmente decrescenti, nei 2-3 giorni seguenti.  

Ridurre lo stress aiuta a perdere peso quindi. Ma come fare per ridurre lo stress quotidiano? Possiamo imparare a respirare meglio. Inspirando profondamente col naso, trattenendo il fiato per cinque secondi ed espirando piano con la bocca e continuare in questo modo per cinque minuti.  

Per ora proviamo con questa tecnica di respirazione facile e per tutti, senza strafare e soprattutto senza stressarci.

Ricorda che la consulenza di uno specialista può agevolare il tuo percorso verso la perdita di peso.

Antonio Gnassi