Attenzione alla nostra pelle

La prevenzione dermatologica avviene attraverso la mappatura periodica dei nei ma resta fondamentale proteggere adeguatamente la pelle dal sole, soprattutto nei mesi più caldi

La prevenzione delle malattie della pelle passa attraverso una attenta osservazione di ciò che cambia a livello superficiale, dalla mutazione dei nei alla comparsa di rossori o chiazze. Questo tipo di prevenzione è sicuramente facilitata dal fatto che può essere eseguita anche dai pazienti stessi se correttamente informati, prima di rivolgersi ad uno specialista. Dovremmo prestare più attenzione alla nostra pelle, non solo al mare.

La prevenzione dermatologica è fondamentale per intervenire tempestivamente sui tumori della pelle, i melanomi. Questi sono provocati dall’aumento incontrollato dei melanociti ovvero le cellule responsabili della produzione della melanina, il pigmento della nostra pelle.

Vi è una forte correlazione tra la produzione eccessiva dei melanociti e l‘ esposizione della nostra pelle alla luce ultravioletta, in particolare ai raggi UVB e UVA. Un articolo pubblicato sull’ International Journal of Cancer dimostra che il 91% dei tumori alla pelle sono collegati ad esposizioni (anche brevi) a radiazioni ultraviolette: non è un caso che l’incidenza maggiore si abbia alle Hawaii.

Dunque è importante stare attenti alla propria pelle, soprattutto se molto chiara e se si hanno molti nei. Una adeguata protezione solare applicata durante tutti i mesi estivi aiuta moltissimo contro le scottature. Attenzione a non commettere l’errore di associare il pericolo di scottarsi solo all’esposizione a cui ci sottoponiamo solitamente al mare! Anche in città si è costantemente esposti, nonostante non indossiamo il costume da bagno.

Come faccio a controllare i miei nei? La regola dell’ A-B-C-D-E

La diagnosi precoce è possibile anche a casa. Se si conosce questa semplice regola potremo capire quando i nostri nei devono essere sottoposti all’analisi di uno specialista. Basterà prestare attenzione alla nostra pelle e la loro forma per notare se si presentano le seguenti variazioni:

  1. A come Asimmetria: i nei atipici sono quelli che si presentano in una forma irregolare, con una metà diversa dall’altra;
  2. B come Bordi: se i bordi sono regolari non c’è da preoccuparsi, non è lo stesso se diventano frastagliati e irregolari;
  3. C come Colore: il colore molto scuro del neo va analizzato, se poi ci sono variazioni come la presenza di punti chiari o rossi sarà bene contattare il medico;
  4. D come Dimensione: il neo sano non supera solitamente i 6mm di diametro. Se in meno di 6 mesi cambia dimensione vuol dire che qualcosa sta mutando e deve essere tenuto sotto controllo;
  5. E come Evoluzione (Emorragia; Elevazione): attenzione se il neo inizia a sanguinare in modo spontaneo o se si forma una elevazione. Ciò che è importante è che i nei non cambino aspetto in modo repentino e sospetto.

Attenzione anche alle altre malattie della nostra pelle:

Oltre allo scrupoloso controllo che richiedono i nei, è necessario citare anche le altre malattie della pelle, meno gravi ma non per questo meno frequenti e fastidiose.

La nostra cute può incorrere in vari problemi che manifesta solitamente attraverso rossori, eruzioni cutanee, prurito e secchezza. Molto spesso questi sintomi sono provocati da un virus come quello dell’Herpes (simplex o zoster) che porta la comparsa di piccole verruche sulla pelle. Oppure da forme diverse di dermatite, infiammazioni della pelle molto fastidiose che possono essere causate da varietà di fattori eterogenei.

Anche l’acne è una infiammazione, colpisce i i follicoli pilo sebacei e va trattata in base al tipo di pelle del paziente. La psoriasi, per esempio, non è considerata una vera e propria patologia ma porta ugualmente ad un inspessimento di alcune zone della nostra pelle e può presentarsi a qualsiasi età.

Così l’orticaria è una eruzione cutanea che può manifestarsi dopo la somministrazione di alcuni farmaci o come conseguenza di alcune allergie alimentari. L’eritema, invece, è un arrossamento cutaneo, non una malattia ma un sintomo, scatenato da cause infettive o anche emotive attraverso le quali la nostra pelle comunica un disagio.

Lo stile di vita equilibrato è la migliore medicina

Se si presentano alcuni dei sintomi appena elencati è bene rivolgersi al più presto ad un dermatologo per poter eseguire una diagnosi completa e professionale. Sicuramente lo specialista raccomanderà di associare alla terapia farmacologica individuata uno stile di vita sano, con abitudini più equilibrate e regolari. Molto spesso i disturbi cutanei hanno infatti natura psicosomatica causata dallo stress che ha una fortissima incidenza su questo tipo di patologie.

Cambiare stile di vita permetterà alla nostra pelle di mantenersi sana e di svolgere le sue normali funzioni protettive, senza incorrere in squilibri ormonali talvolta gravi e responsabili di fastidiose conseguenze.

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