La Gastroenterologia è quella branca della medicina che si occupa dell’apparato digerente che va dal cavo orale, passa per l’esofago e lo stomaco e termina con l’intestino (tenue e crasso). All’apparato si aggiungono gli organi di contorno (come il fegato e il pancreas) e serve per assimilare i nutrienti dal cibo che ingeriamo e ad espellere in modo corretto le sostanze inutilizzate.
Dopo i 50 anni è bene sottoporsi ad una visita di controllo poiché potrebbero manifestarsi dei disturbi quali bruciore di stomaco, mal di pancia, gonfiore, difficoltà a digerire, stipsi o diarrea. Questi disturbi, se ricorrenti, potrebbero essere sintomi della presenza di una malattia gastroenterologica.
Queste malattie possono avere natura infiammatoria o funzionale, lo specialista andrà ad indagare sulla familiarità del paziente e sul suo stile di vita. L’alimentazione influisce tantissimo sulla presenza di queste malattie, evitare il più possibile il consumo di carne di maiale (e insaccati) e alcol, è fondamentale per evitare l’insorgenza delle patologie gastrointestinali.
Grazie alle più moderne tecnologie è sempre più agevole individuare la patologia ed intervenire con la prevenzione gastroenterologica. Fare diagnosi precise e intervenire tempestivamente con le cure più adatte. Gli esami diagnostici più frequentemente indicati dal gastroenterologo sono analisi del sangue e delle urine, l’ecografia, la Tac (entero-Tc, colonscopia virtuale), la risonanza, l’endoscopia e la gastroscopia.
Vediamo quali sono le patologie più diffuse. Come si fa la prevenzione gastroenterologica
Reflusso gastro-esofageo: caratterizzato dalla presenza appunto di reflusso involontario dei liquidi dal tratto gastroesofageo, è accompagnato da bruciori di stomaco e difficoltà nella digestione;
Gastrite: è una infiammazione (come tutti i termini medici che terminano per “ite”) che interessa la mucosa gastrica che riveste le pareti dello stomaco. L’infiammazione può sorgere sia in modo improvviso che graduale e addirittura può diventare cronica. E’ spesso associata alla presenza dell’Helicobacter pylori ma può essere conseguente all’uso di alcuni farmaci o all’abuso di alcol. I sintomi sono il bruciore di stomaco e una sensazione di pienezza dopo aver mangiato, può portare ad ulcere. Importante è l’alimentazione che può aiutare molto la convivenza con la gastrite;
Gastroenterite: i sintomi sono la nausea, il vomito e la diarrea e sono causati da una infezione che riguarda stomaco ed intestino;
Celiachia: è una patologia cronica autoimmune che provoca una reazione immunitaria dell’organismo all’assunzione di glutine;
Sindrome del colon irritabile: molto frequente nelle donne, è un disturbo della funzione intestinale che porta a cistite, ansia, depressione, fibromialgia, fatica cronica. E’ consigliabile bere molto e fare attività fisica regolare, oltre al trattamento farmacologico.